Quella di Josetta Saffirio è una storia antica, dolce come le colline sulle quali è nata. Una storia che inizia ai primi del Novecento, quando il padre, Ernesto, inizia a coltivare i suoi vigneti. Nel 1977, giovanissima, Josetta decide di occuparsi dei vigneti del padre. Laureata in agraria e affiancata dal marito Roberto, enologo, inizia a coltivare le vigne piantate dai nonni subito dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1985 viene presentato il primo Barolo con l’attuale etichetta, frutto di una passione e di un impegno mai venuto meno. Dopo un periodo di pausa negli anni 90, Sara, figlia di Josetta e Roberto, decide di dedicarsi anche lei ai vigneti di famiglia. Nel 1999 ritorna così il Barolo di Josetta Saffirio. “Vorremmo descrivervi l’emozione che si prova ad aprile, nel rivedere una vite germogliare e tornare a nuova vita dopo l’inverno. Vorremmo raccontarvi il profumo intenso e delicato dei nebbioli in fiore a maggio. Vorremmo essere in grado di esprimere la gioia nel portare in cantina il raccolto e il lavoro di un anno a settembre. Ma è impossibile farlo con le parole. Speriamo di raccontarvelo attraverso il nostro vino” Az. Saffirio.
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